Montemaria - Mustair Passo Umbrail (2.503 m. s.l.m.) - Passo Gavia (2.651 m. s.l.m.) Passo del Tonale (1.883 m.s.l.m - Passo Mendola (1.363 m.s.l.m.) 26 agosto 2008 km 311 | |
Questa gita prevede una prima parte "culturale" con la visita dell'abbazia di Montemaria in alta Venosta e poi al monastero di S. Giovanni in Svizzera. Il ritorno prevede la scalata del passo Umbrail (giogo di S. Maria in italiano), tra la Svizzera ed il versante lombardo del passo dello Stelvio, e del passo Gavia tra la Lombardia ed il Trentino. Per concludere poi ci sono il Passo del Tonale ed il passo della Mendola. In questo modo posso affermare di aver fatto 4 passi in montagna. Ecco comunque la cartina della gita: | |
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La partenza da Bolzano è alla mattina presto verso le 7,30 con una veloce corsa sulla Mebo. | |
Castel del Principe di Burgusio |
Abbazia di MonteMaria |
La mia intenzione era quella di visitare la cripta del monastero benedettino che contiene degli interessanti affreschi romanici. Purtroppo questa è regolarmente chiusa e si può visitare soltanto in occasione dei Vespri serali dalle 17,30 alle 18,15. Ho fatto comunque un giro all'interno del chiostro e della chiesa. | |
Abbazia di Monte Maria - Cortile interno |
Abbazia di Monte Maria - Portale della chiesa |
Abbazia di Monte Maria - Interno della chiesa |
Abbazia di Monte Maria - Statua |
Dall'Abbazia di Monte Maria parte un sentiero nel bosco, il "Sentiero delle ore" che conduce alla seconda chiesa che voglio visitare in questa giornata: il Monastero di Müstair di San Giovanni Battista. | |
Tubre: affreschi |
Tubre: Affreschi |
Il monastero si può visitare liberamente, quindi ne approfitto per entrare nella chiesa con gli affreschi di scuola carolingia. Vi ricordo che questo monumento è stato dichiarato "patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. | |
Monastero di S. Giovanni Battista: affreschi di scuola carolingia |
Monastero di S. Giovanni Battista: affreschi di scuola carolingia |
Anche l'esterno della chiesa merita una visita con il cimitero tutto a prato, pulito e ordinato come raramente si vede dalle nostre parti. | |
Monastero di S. Giovanni Battista: Esterno |
Val Monastero: vista dalla strada del Passo Umbrail |
Il primo paese che incontro è Santa Maria e qui c'è il bivio che indica Passo Umbrail (passo Santa Maria in italiano, Pass dal Umbrail in romancio e Wormserjoch in tedesco. | |
Passo Umbrail: tornanti |
Passo Umbrail |
Per fortuna a due chilometri dal passo vero e proprio riprende la strada asfaltata. Come al solito mi fermo per scattare qualche foto. | |
Passo Umbrail: dogana svizzera |
Passo dello Stelvio (dal passo Umbrail) |
Il versante lombardo dello Stelvio offre diversi spunti panoramici e quindi vale la pena di fermarsi a fare qualche fotografia. Ci sono poi alcune gallerie molto strette e buie che occorre fare con molta prudenza, magari con una macchina davanti che illumini un po' di più la strada. | |
Passo dello Stelvio: versante lombardo |
Passo dello Stelvio: versante lombardo |
La discesa dal passo Umbrail a Bormio è lunga una decina di chilometri e ormai è passato mezzogiorno quindi cerco un posto dove poter mangiare qualcosa. In città non c'è niente che mi ispira quindi prendo la strada per la Valfurva e qualche chilometro dopo Bormio trovo una pizzeria dove mi fermo a mangiare qualcosa senza lode e senza infamia. A pancia piena riprendo la strada percorrendo la
Valfurva fino a Santa Caterina. | |
Verso il passo Gavia |
Passo Gavia |
Passo Gavia | |
A piedi faccio il giro del laghetto e dopo mezz'oretta ritorno alla moto e percorro l'ultimo chilometro prima di arrivare al passo. Anche qui naturalmente è d'obbligo una sosta soprattutto per visitare la toilette del bar che è decentemente pulita. Faccio però anche un giretto a piedi. Nel frattempo il tempo sembra stia cambiando ovviamente in peggio, ma sono solo nuvole che salgono dal fondovalle. | |
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Subito dopo il passo c'è un altro laghetto, molto più piccolo del precedente, ma molto più suggestivo. Mi limito a fotografarlo dalla strada e ripromettendomi di scendere fino alle sue rive in un'altra occasione. | |
La strada che scende verso Ponte di Legno è molto stretta, ma per fortuna c'è poco traffico. A Ponte di Legno prendo la strada per il passo del Tonale (Pas del Tonàl in solandro e Pas del Tunàl in camuno). Volendo si potrebbe anche correre,
perché è abbastanza larga e veloce. Al Passo resto come sempre inorridito dagli enormi caseggiati in stile "periferia metropolitana" che deturpano il paesaggio. | |
Per concludere il giro non mi resta che affrontare il passo della Mendola che dal versante Trentino non presenta particolari difficoltà, mentre la discesa verso la conca di Bolzano è molto più interessante con una decina di tornanti (alcuni molto stretti) e dei tratti molto tortuosi. Come sempre arrivo a casa prima che arrivi il buio. |