2° Viaggio a Cuba - 6° giornata CAMAGUEY - BAYAMO - SANTIAGO 15 settembre 2006 |
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La giornata inizia con una colazione piuttosto scarsa. L'albergo di Camaguey fa veramente pena. La nostra guida ci ha promesso che un nuovo albergo è già in costruzione alla periferia della città e che nei prossimi tour questo non verrà più usato. | |||
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Anche qui le chiese sono un po' spoglie anche se tenute decorosamente. Questa ad esempio è la Iglesia de Nuestra Señora de la Soledad che sembra appena ristrutturata. Girando per la cittadina abbiamo visto in una piazza un gruppo di anziani che stavano facendo ginnastica sotto la guida attenta di un'istruttrice. | |||
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Dopo un po', davanti ad un'altra chiesetta abbiamo visto invece un gruppo di ragazzini probabilmente di una scuola elementare anche loro impegnati in attività ginnica all'aperto. | |||
Girando per la città siamo arrivati in una piazza e la mia attenzione è stata attirata da molte persone che si dirigevano in un punto ben preciso. Ho chiesto lumi alla guida che mi ha spiegato che in quel luogo c'era il mercato contadino. |
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Terminata la visita della cittadina siamo ripartiti con il nostro pullman e dopo un paio d'ore siamo arrivati alla città di Bayamo. In questa cittadina è nato Carlos Manuel Cèspedes, un rivoluzionario cubano del '800. | |||
Qui abbiamo fatto il solito giretto a piedi dopo aver pranzato in un elegante ristorante. Nella piazza principale della cittadina (Plaza de la Revolucion) abbiamo visto uno spettacolo molto simpatico: un carrettino tirato da una capretta portava in giro i bambini. | |||
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Nella cittadina ci sono anche alcuni musei che avrei voluto visitare, ma purtroppo era necessario rimettersi in viaggio per arrivare verso sera a Santiago de Cuba. Durante il viaggio la solita sosta in un "autogrill"; ne ho approfittato per scattare qualche foto. | |||
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Sul ritrovamento della statuetta venerata nel santuario vi sono diverse leggende; la guida però ci ha raccontato che furono tre uomini, due indigeni ed un negro, perduti in mare durante una tempesta, che videro galleggiare sull'acqua la statua, che portava sulla sua base questa iscrizione : «Sono la Vergine della Carità.» Questa versione è verosimile : quando gli spagnoli si trovavano in pericolo, gettavano a mare gli oggetti sacri, affinché i pirati non li profanassero. | |||
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In una cappella laterale della chiesa ho assistito ad un fatto curioso: Una giovane donna di colore con indosso un abito tradizionale bianco, è entrata di corsa accompagnata da 2 signore e, giunta davanti all'altare, si è gettata per terra rotolandosi per alcuni minuti. Poi si è inginocchiata ed ha cominciato a pregare con lo sguardo come ipnotizzato. | |||
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Terminata la visita al santuario, ultima tappa del viaggio, lo stupendo Hotel Santiago de Cuba dove, dopo una cena luculliana, ci siamo veramente rilassati. | |||
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